Sei nella sezione Mondo   -> Categoria:  Cronaca dal Mondo  
Siria: civili a Raqqa intrappolati tra bombe e mine

Siria: civili a Raqqa intrappolati tra bombe e mine
Autore: Redazione Esteri
Data: 11/06/2017

MSF: “servono corridoi per fuggire in sicurezza

Con l’intensificarsi dei combattimenti per il controllo di Raqqa, nel nord della Siria, i civili in fuga dalla città e dai villaggi vicini non hanno altra possibilità che scegliere se restare sotto i pesanti bombardamenti aerei o scappare attraverso la linea del fronte e i campi minati, avverte l’organizzazione medico-umanitaria Medici Senza Frontiere (MSF).

“I genitori sono costretti a prendere decisioni impossibili”, dice il coordinatore dell’emergenza MSF Puk Leenders. “Possono restare a Raqqa ed esporre così i loro figli a un livello di violenza crescente e ai bombardamenti aerei, o portarli oltre la linea del fronte, sapendo di dover attraversare campi minati e di poter essere colpiti dal fuoco incrociato”. Lasciare Raqqa, ritenuta roccaforte dello Stato Islamico, è molto difficile. “Le persone vengono punite se cercano di scappare e in genere ci riescono soltanto attraverso il pagamento di cifre enormi a ufficiali corrotti”.

“La strada per Ain Issa è costellata di mine”, racconta un uomo di 65 anni fuggito da Raqqa“Ci sono voluti due mesi per lasciare la città e alla fine siamo scappati insieme ad altre cinque famiglie. Nel tragitto, io sono rimasto ferito durante un bombardamento aereo mentre due bambini sono saltati su due mine mentre camminavamo durante la notte. Entrambi sono rimasti feriti. Uno in modo serio”.

Spesso le condizioni di salute di chi riesce a fuggire sono pessime a causa di un sistema sanitario che funziona appena, la mancanza di assistenza umanitaria, i combattimenti incessanti e le frontiere chiuse. Le loro condizioni peggiorano ulteriormente per via della situazione in cui si trovano a vivere. Molti si trovano ora in campi di transito, altri nelle vicinanze di città come Manbij, Tal Abyad e Tabqa, dove non hanno neppure l’ombra degli alberi per ripararsi dal sole.

“Attraversando in auto queste aree si vedono tende e persone ovunque, con appena il minimo per sopravvivere”, spiega Leenders. “La maggior parte sono contadini scappati portando con sé ciò che avevano e alcune fonti di sostentamento come le pecore. Oppure sono partiti senza portare nulla tranne i vestiti che indossano”.

Le équipe di MSF hanno allestito cliniche nei campi sfollati e lavorano in alcuni ospedali nelle aree limitrofe a Raqqa, fra cui Manbij, Tal Abyad e Kobane/Ain Al Arab. Gli operatori di MSF forniscono assistenza medica a persone in fuga da Raqqa e altre zone ed effettuano vaccinazioni ai bambini per proteggerli da malattie prevenibili e ridurre il rischio di epidemie. La scorsa settimana, le équipe MSF hanno vaccinato 1.070 bambini sotto i cinque anni, molti dei quali non erano mai stati vaccinati prima.

“La maggior parte di queste persone soffre di infezioni delle vie respiratorie, diarrea acuta e disturbi psicologici dovuti alla perdita dei propri cari e all’esposizione a eventi traumatici, oltre che alla paura di restare uccisi”, conclude Leenders.

MSF sta anche allestendo unità di stabilizzazione medica vicino al fronte per aumentare le probabilità di sopravvivenza dei feriti nei combattimenti prima che vengano trasferiti agli ospedali in cui sono disponibili assistenza post-traumatica e chirurgica.

 MSF chiede a tutte le parti in conflitto e ai loro alleati di assicurare la protezione dei civili a Raqqa nonché la possibilità di raggiungere aree più sicure senza rischiare la vita. MSF chiede ai paesi confinanti di facilitare l’ingresso di aiuti umanitari in Siria e invoca attività di sminamento per motivi umanitari nel nord del paese. MSF chiede anche alle organizzazioni umanitarie di aumentare la fornitura di aiuti a chi fugge da Raqqa.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 28/04/2024 13:51:22

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Cronaca dal Mondo

Autore: Redazione Esteri
Data: 27/05/2020
Traffico di droga: le società fantasma dei cartelli messicani

La rete più articolata, e che riguarda uno degli importi più elevati da record, è stata scoperta dall'Unità di informazione finanziaria (FIU) del Tesoro nel 2014.

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Esteri
Data: 14/05/2020
Afghanistan: attacco a un reparto maternità di Kabul

I primi momenti della vita di un neonato dovrebbero trascorrere tra le braccia di sua madre, non in un ospedale in fiamme con proiettili e bombe che piovono...

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Cronaca
Data: 08/05/2020
Allarme Interpol: droga consegnata domicilio con il cibo

Le organizzazioni criminali stanno ricorrendo ai servizi di consegna di cibo per trasportare la droga e altre sostanze illecite, mentre i Paesi sono in preda al lockdown a causa della pandemia globale di Covid-19. 

Leggi l'articolo

Autore: Di Luca De Rossi - Redazione Esteri
Data: 07/05/2020
Coronavirus: in Olanda aumenta l'uso di cannabis a causa dell'isolamento forzato

Il consumo di cannabis in Olanda e’ aumentato durante la crisi causata dall’avvento del coronavirus.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -